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COMUNICATO STAMPA 04/18 CINQUEMILA
DONNE COLORANO DI ROSA LA NOTTE DI ODERZO Record di
partecipazione per la seconda edizione dell’evento al femminile
organizzato dalla Nuova Atletica Tre Comuni, in collaborazione con l’amministrazione
comunale e la LILT: con il ricavato sarà acquistato un pulmino attrezzato per
il trasporto dei malati oncologici. Madrina della serata, l’attrice
Monica Vallerini Oderzo (Treviso), 20 luglio 2019
– Il rosa, a Oderzo, è il colore della solidarietà. E della
passione. Oltre cinquemila donne (5080 per la precisione) hanno partecipato
alla seconda edizione della Notte Rosa, kermesse podistica al femminile
organizzata dalla Nuova Atletica Tre Comuni, in collaborazione con l’amministrazione
comunale e la LILT, che ieri sera, nella cittadina trevigiana, ha replicato
il successo del 2018, con numeri ancora maggiori. L’obiettivo era una raccolta di fondi per l’acquisto di
un pulmino attrezzato per il trasporto dei malati oncologici. E l’evento ha
tenuto fede agli auspici degli organizzatori, offrendo emozioni e
divertimento, ma diventando anche una grande occasione di riflessione e
solidarietà. Alla partenza, alle 20, in via Garibaldi, c’erano il
sindaco di Oderzo, Maria Scardellato, accompagnata dalla collega di Ponte di
Piave, Paola Roma. E poi ancora l’attrice Monica Vallerini, volto della
fiction Rai “Un medico in famiglia”, madrina della serata,
Alessandro Gava, presidente provinciale della LILT, e Francesca Ginaldi,
presidente della Nuova Atletica Tre Comuni, che ha sottolineato l’impegno
della sua società nella promozione della cultura dello sport e del
benessere. La prima a scattare, con qualche minuto d’anticipo, è
stata Silvia Furlani, maratoneta friulana che da anni combatte una personale
battaglia contro la sclerosi multipla. “Ho partecipato a 16 mezze
maratone nell’arco degli ultimi quattro mesi. La mia presenza pone
qualche problema organizzativo in più, ma ovunque sono accolta benissimo, e
anche a Oderzo è così. Convivo con la malattia: ogni tanto lei prova a farmi
lo sgambetto, ma se cadi poi ti rialzi. E la vita va avanti”. Tanti
applausi. Poi il lungo fiume rosa è partito, dirigendosi verso Piazza Grande
e invadendo, con un allegro vociare, il resto del centro storico. Poche hanno corso, e del resto non era quello l’obiettivo.
Quasi tutte l’hanno presa in tranquillità. Anche la novantenne Amelia, mamma
del sindaco di Oderzo, la più anziana tra le iscritte. Gli arrivi, in Piazza
Grande, sono andati avanti per ore. Poi la festa è proseguita, tra musica,
selfie e applausi, ai piedi del Torresin, la classica torre dell’orologio che
svetta nel cuore di Oderzo. La passione degli organizzatori, insieme al passaparola e al
tam-tam dei social, ha determinato il coinvolgimento di decine di gruppi. I
più partecipati? Il gruppo Sun Fit, di Oderzo, con 139 iscritte. Poi gli
altri: Luana (131 iscritte), Il Bello delle donne (120), Pink Ladies (100) e
Turbolente (91), solo per citare i più numerosi. Il referente della delegazione LILT di Oderzo, Domenico Cattai,
ha fornito le cifre dell’impegno annuale dell’associazione nell’attività
di trasporto dei malati oncologici ai luoghi di cura: “25 autisti, 2700
ore di lavoro, 77 pazienti trasportati, 827 viaggi, quasi 80 mila chilometri
percorsi”. Per questi viaggi della speranza, la LILT di Oderzo ha
utilizzato tre mezzi. Il quarto arriverà grazie alla Notte Rosa. L’impegno
dei volontari della LILT sarà così ancora più efficace. Applausi. E
appuntamento al 2020, con una nuova sfida. In allegato: foto dell’edizione
2019 della Notte Rosa (credit ARDELEAN)
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